Titubanda, un antidoto a noia e logorio della vita moderna
Pubblicato da Guido Rolando su Rockinroad
Terza in ordine di anzianità, dopo gli Ottoni a Scoppio di Milano e la Roncati di Bologna, ecco la mitica Titubanda di Roma.
La nascita risale ad un lontano primo maggio del 1998, quando un piccolo gruppo di persone accompagnò uno spettacolo teatrale al Vittorio Occupato di Ostia.
La Titubanda , forse più di ogni altra, e' un autentico work in progress musicale in continua evoluzione e per questo darle una definizione rappresenta un esercizio pressoche' impossibile.
Balcanica, punk, afro, jazz, rock: tutta la musica e' buona per la Titu che con trombe, sax, percussioni, tromboni, bombardini, flicorni, flauti, clarinetti, fisarmoniche e' capace di portare allegria e poesia nelle situazioni piu' disparate.
Come le altre bande sorelle anche la Titubanda e' da sempre attenta alle tematiche del sociale e del politico, si regge sull'autogestione e interpreta un modo molto comunicativo e coinvolgente di esprimere dissenso, protesta, ma anche allegria e voglia di far caciara.
Manco a dirlo, non esiste un unico direttore ma lo sviluppo dei brani progredisce in maniera naturale grazie all'impegno di tutti.
Magari di volta in volta, di brano in brano, qualcuno si prende la briga, spesso avendo anche arrangiato il pezzo, di impostarne l'esecuzione collettiva... ma non e' mai una figura fissa ne' pubblicamente riconosciuta.
Il suo contagioso spirito meticcio, la sua spiccata naturalezza nel proporre la musica nelle sue dimensioni piu' umane e meno show-business sono gli ingredienti che l'hanno resa viva, autentica e originale.
E il suono della Titu e3 stato apprezzato non solo nelle tantissime piazze italiane, ma si e3 conquistato la meritata attenzione in ogni dove:
da Parigi a Dubrovnik, da Montpellier a Mostar, da Monaco di Baviera a Sarajevo.
![](http://blog.blogosfere.it/blogs/rockinroad/images/Titu.jpg)
Qualche anno fa, al Festival di Guca, in Serbia, il loro stile musicale ha fatto breccia addirittura fra le tante, straordinarie formazioni di musica balcanica.
E non c'e' da stupirsi pensando ad uno dei tanti precetti libertari che la formazione ha saputo darsi: si fa musica in un ambito di rispetto, di amicizia, di solidarieta' e di scambio continuo.
Significativa e importante la partecipazione alla scorsa edizione del Carnevale a Scampia e, guardando avanti, attenderemo notizie nel mese di settembre del loro passaggio a Bilbao nella Spagna Basca.
Concludiamo questo post affermando, senza temere smentite, che la Titubanda e' un salutare, ottimo, caloroso antidoto contro il logorio della vita odierna.
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