(25 Ago 2007)



Le Carovane dell’Acqua portano a Roma 300.00 firme in sostegno alla Legge di inziativa popolare


La campagna "Acqua pubblica, ci metto la firma!" è davvero ormai agli sgoccioli, pochi giorni e pochissime ore mancano alla consegna, ma le gocce di Acqua Pubblica si moltiplicano ancora in modo incredibile in tutta Italia! In ogni strada, piazza o vicolo di questo strano Paese chiamato Italia, in ogni contrada, anche la più sperduta, dove le Carovane sono passate, lì è nato un incontro, una aggregazione, una festa dove il tema è stato per tutti: acqua e che acqua! Pubblica, per tutti e garantita.

Ed è stato in questa cornice di grande partecipazione popolare scandita da una miriade di manifestazioni e feste che le Carovane per l’acqua partite il 24 Giugno dai quattro angoli di questa incredibile Italia sono arrivate in una Roma inondata dal sole il 1 Luglio. Ed è stata grande festa, ma anche grande mobilitazione e soprattutto ancora, ancora, ancora sono state raccolte tante firme in piazza!!!

Noi del CRAP ci eravamo mobilitati da settimane per garantire una degna cornice all’arrivo dei novelli rabdomanti itineranti. Crediamo di poter dire che nonostante i mezzi limitati e le defaillance di alcuni artisti all’ultimo minuto, la Campagna ha trovato in Roma e a Roma quella accoglienza che le sue Carovane si sono guadagnate in migliaia di chilometri percorsi lungo lo Stivale.

Già alle 17 i primi musicanti si sono trovati a piazza Sonnino e man mano che arrivavano le Carovane le voci si sovrapponevano alle risa, gli abbracci ai baci di chi si incontrava dopo il lungo pellegrinaggio.

Alle 18 è stata partenza lenta e allegrissima del corteo da piazza Sonnino che a suon di musica e a voce di teatro in piazza ha percorso i barrios di Trastevere. La gente usciva dai locali e dalle trattorie, i ragazzi e le ragazze precari del turno serale dei tanti ritrovi trasteverini ci chiedavano "che succede" e noi a spiegare in due parole che quello era il corteo dell’Acqua Pubblica e che poco più in là a piazza Trilussa ci sarebbe stata una festa. Avrebbero voluto venire tutti...se non fosse stato che da lì a poco sarebbero arrivati i primi avventori.

Lungo i vicoli primi stop musicali della Titubanda e della Stradabanda in un turbillon di note e danze dei passanti. Più avanti a piazza S. Maria in Trastevere primo intervento degli artisti di strada con rappresentazione in cappa e spada dello scontro tra Pubblico (in cappa rossa..) e Privato (guarda caso in cappa blu...).

Poi, ripresa del corteo che, con andamento lento e ritmo coinvolge sempre più cittadini e turisti, arriva a piazza S.Egidio, sede di altra stazione di questa Via Dulcis. Qui è sempre più incalzante il racconto in musica delle bande e in particolare assolutamente struggente l’esecuzione di una versione orginalissima per voce e banda di "Amara terra mia" di Domenico Modugno. Applausi a scena aperta anche da parte di una pattuglia di poliziotti in servizio nella piazza. (...)