Terre di Mezzo n. 89/2002 (01 Mar 2002)

...un manipolo di bande musicali, da Milano a Roma, da Bologna a Napoli sono diventate da qualche anno la colonna sonora ufficiale di manifestazioni, presidi, feste popolari. Note liete e con un colore preciso.

Dire che risuonano da sinistra non basta: se si ascolta con attenzione si coglie ogni sfumatura di tono, politico , sociale, conviviale.
(...) "La banda e' un mondo plurale - afferma Alberto Sarcina, uno dei fondatori della romana 'Titubanda': -Per alcuni la sola presenza musicale significa azione politica. Altri hanno solo una gran voglia di suonare".
"Titubanda", 40 elementi a volte presenti a volte no, ha per tana il centro sociale Ex Snia Viscosa, dove prova il proprio eterogeneo repertorio. Si possono incontrare in corteo ma non solo. La loro ultima uscita e' stato il Carnevale Anticlericale di Poggio Mirteto. Ancora Alberto: "in questi casi la banda e' un bambino stupido e grasso che mangia, beve, fa i rutti, si diverte e suona fra la gente. E va bene cosi'". La banda ha un fondo cassa per i "viaggi musicali".

A fine 1999 "Titubanda" era a Lecce, a suonare in un centro di prima accoglienza per immigrati. "L'immigrazione - continua Alberto - e' un tema che sentiamo molto vicino. Tanto che abbiamo lavorato, insieme alla VI Circoscrizione del Comune di Roma nel campo Rom di Via dei Gordiani".